In  alto al centro titolo tedesco all'interno di un elegante cartiglio: nessun riferimento ai simboli della città, che invece appaiono in celebri vedute precedenti.

In primissimo piano, eleganti figurine in abiti settecenteschi conversano amabilmente su un ipotetico sentiero lambito dal fiume Arno.

Al centro della scena, altissime guglie e tetti cilestrini suggeriscono la ricostruzione in chiave fantastica di una città tedesca o belga, composta di un agglomerato urbano circondato di orti e canali, sotto certi aspetti simile alla Firenze che Joris Hoefnagel aveva messo su carta centocinquant'anni prima per il grande progetto editoriale di Georg Braun.

Sullo sfondo, San Miniato e le verdi colline in direzione di Arcetri e del Poggio Imperiale.

In basso, una legenda a 8 colonne tipografiche richiama i toponimi riportati in pianta con numeri progressivi da 1 a 40 in lingua tedesca.

Senza indicazioni tipografiche, ma pubblicata dagli eredi di Jeremias Wolff, 1730 ca.

J.Wolff era nato ad Augsburg nel 1663; inizialmente, come altri divenuti celebri prima di lui, fece l'orafo, per diventare il più famoso tipografo ed editore della sua epoca.

Alla sua morte, sarà il genero, Johann Balthasar Probst, a subentrare al suo posto pubblicando sotto la dicitura 'Erben/Heredes Jeremias Wolff'.

Tecnica: acquaforte e bulino su carta vergellata priva di filigrana, bella coloritura antica.

Dimensioni: 26,5x34,5 cm

Stato di conservazione: fortemente rifilata. Foglio moderno di grammatura molto leggera incollato al verso come rinforzo, eliminabile.

Note: estremamente rara.