Bella veduta di fantasia del celebre Monumento funerario dell'imperatore Elio Adriano, che diventerà in seguito residenza papale, ma anche prigione e tribunale e sede dell'Archivio e dei tesori Vaticani, continuamente trasformato nei secoli a ogni cambio di destinazione d'uso.
La girandola raffigurata è il famoso spettacolo pirotecnico del 29 giugno, dedicata ai patroni Pietro e Paolo, nata, secondo la tradizione, da un'idea di Michelangelo Buonarroti, e che richiamava spettatori da tutta Europa già nel Seicento.
Da notare il bastione Borgia, demolito nel 1630 che qui ancora collega il ponte Elio e il castello e la cinta muraria antistante. I dieci angeli che daranno il nome attuale al ponte sono due.
Titolo latino in alto sopra la mise-en-scène e legenda, sempre in latino, che esplica la storia del Castrum. A sinistra stemma del dedicatario, il cui nome è celebrato nello scudo sulla destra, con la firma dell'inventore e incisore Iacobus Laurus FP e la data 1624. Tratta dal iv (e ultimo) libro di ANTIQVAE VRBIS SPLENDOR [...], Roma presso Vitale Mascardi, 1637. Acquaforte e bulino su carta vergellata priva di filigrana, verso vuoto, buoni margini, bella coloritura moderna. Modesti segni di ossidazione sui margini. Dim.: 18x23,5 cm lo specchio di stampa